Il luogo dove l’arte incontra il gusto. In Emilia, la regione del Lambrusco, le città di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna, sono state elette come i luoghi dove la cucina vanta un livello di eccezionale qualità, sia per i prodotti sia per le preparazioni. Da Parma, città d’arte ricca di storia e di musica, una delle ambientazioni rustiche e artistiche più belle d’Italia, dove si produce il vino perfetto per il tipo di cucina che esprime, vi accompagneremo attraverso i sapori, i profumi e le immagini, che scorrono lungo il Grande Fiume Po, alla scoperta di quegli angoli autentici che solo un appassionato conoscitore del proprio territorio può suggerire..
Parma, la pétite capitale del ducato di Maria Luigia, è appena stata eletta Capitale della Cultura 2020. Un orgoglio e un riconoscimento che parla anche della sua lunga e gloriosa storia: l’antica colonia romana nel corso dei secoli ha affascinato i visitatori per la sua forte tradizione artistica e culturale, tra cui spiccano nomi di rilievo, come Benedetto Antelami (Duomo e il Battistero), Correggio che lavorò alla Camera di San Paolo, in San Giovanni Evangelista e in Duomo e Parmigianino che affrescò la chiesa di Santa Maria della Steccata e parti di San Giovanni. Gioielli romanici e rinascimentali che affiancano i fasti del ducato dei Farnese, sotto i quali è stato realizzato il maestoso Teatro ligneo nel possente Palazzo della Pilotta e il Palazzo del Giardino nel suggestivo Parco Ducale.
Capitolo a parte merita l’epoca medievale raccontata dei tanti manieri, rocche e fortezze, che costellano il territorio emiliano. Solo il circuito dei Castelli di Parma e Piacenza ne conta ben 24, ma l’intera regione ne è puntellata, custodendo fieramente antiche memorie.
Parma, città emiliana vivace e accogliente, è anche luogo logisticamente strategico per visitare le tante città d’arte e i siti naturalistici limitrofi, posizionato com’è tra Lombardia, Liguria e Toscana.
Dire Emilia Romagna equivale a dire anche terra dei motori. Proprio qui infatti è nato e cresciuto un mito divenuto uno dei più grandi simboli del Made in Italy, il marchio Ferrari.
In questa meravigliosa regione, famosa per il cibo, ma anche per la musica e l’arte, gli appassionati dei motori possono visitare dei luoghi culto come il Museo Ferrari e il Museo Casa Enzo Ferrari. Ma possono partecipare anche ai corsi di guida sicura o avanzata organizzati all’Autodromo "Riccardo Paletti" di Varanode' Melegari in provincia di Parma. Sempre qui si trova sede la Dallara Automobili. E via via lungo la via Emilia è possibile ammirare oltre al tempio della Ferrari, le fabbriche della Lamborghini, della Maserati e poi quella della Ducati, fino ad arrivare all'autodromo di Imola e al nuovo Autodromo di Marzaglia.
Il patrimonio motoristico dell’area è composto da una varietà quantitativa e qualitativa enorme: 43 aziende (settore auto-moto), 6 musei istituzionali privati e 3 pubblici dedicati al mondo dei motori, 4 musei sia pubblici che privati riconducibili al tema della meccanica, 11 collezioni private di auto, moto e altri mezzi meccanici, 5 autodromi e circuiti, 188 tra club e scuderie. Icone di fascino e potenza tutte da scoprire.
La terra che corre lungo il Grande Fiume Po ha espresso alcuni dei nomi più importanti della storia della musica mondiale. Da un lato della sponda c’è Parma, che oltre a città della gastronomia è nei fatti anche città della musica, esprimendo personaggi della levatura di Nicolò Paganini, Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini, e tutt’oggi si distingue nel panorama italiano per la presenza di un’importante orchestra, quella della Fondazione Arturo Toscanini, e di un rinomato Conservatorio, a cui si è aggiunto di recente l’Auditorium “Paganini” progettato da Renzo Piano. Senza dimenticare la Casa del suono e il Teatro Regio, che voluto da Maria Luigia e inaugurato nel 1829, ancora oggi uno dei teatri più rinomati al mondo.
Dall’altro lato della sponda c’è Cremona famosa per aver dato i natali a Claudio Monteverdi, tra padri del melodramma moderno, al compositore Amilcare Ponchielli e può vantare il patrimonio più importante al mondo per la liuteria (già a partire da Stradivari, Guarneri del Gesù, Amati) con oltre duecento botteghe di maestri liutai che ne fanno il centro principale al mondo per la costruzione di strumenti ad arco e corde.
Un viaggio tra i luoghi dove hanno vissuto i protagonisti di tanta storia della musica di tutti i tempi (tra Parma, Piacenza, Busseto, Cremona) ben si combina con la scoperta delle tante meraviglie di un territorio sorprendente.
“ Viaggiare è andare per negozi”, diceva la scrittrice Susan Sontag. Se non è solo questo è sicuramente un piacere cui non è necessario rinunciare, soprattutto in un territorio come quello emiliano che, oltre a cibo, musica, arte ed esperienze eccelse, offre lo shopping di qualità a portata di mano.
Non va dimenticato che l’Emilia Romagna è al primo posto in Italia per la produzione di maglieria, oltre ad essere il terzo produttore di abbigliamento nazionale. Non stupisce, quindi, che in tutta la regione abbondino outlet, factory store e spacci aziendali, per chi non vuole rinunciare alla qualità delle grandi marche italiane e straniere ma sempre con un occhio attento al portafoglio.
Uno dei più grandi outlet della regione è il Fidenza Village, megacittadella della moda, le cui vie e piazze sono dedicate alle opere di Giuseppe Verdi, originario della zona. Altra imponente struttura è quella di Castel Guelfo di Bologna. Famosi poi quelli di Berberino del Mugello, di Serravalle Scrivia, MantovaOutlet ed altri.
Senza mai dimenticare i centri commerciali a cielo aperto che sono i negozi e le botteghe che animano i borghi cittadini, ancora insuperati per fascino, familiarità e offerta spesso artigianale.
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